LA MIA RODI
Quarta volta in Grecia, questa volta alla scoperta dell’isola più grande del Dodecaneso, Rodi, situata a pochi chilometri dalle coste turche.
Una settimana alla scoperta di questa isola dalla forma a rombo, tra mare, archeologia, enogastronomia e natura, anche se rispetto a Cefalonia, Skopelos, Skiatos e Creta l’ho trovata un po’ meno autentica, forse per l’eccesso di mega alberghi in cui inglesi e tedeschi vengono a svernare, spiaggiandosi come iguane al sole sui lettini in riva al mare, lettini che possono arrivare fino a 75 € a seconda delle zone più esclusive e modaiole dell’isola.
Nonostante ciò, sarà forse per il motto “italiani e greci, una faccia una razza” che l’ospitale George a Stegna mi ha ricordato al mio arrivo (un po’ come il Pope del film “Mediterraneo”), visitare le isole greche è sempre un piacere per i sensi. A proposito di olfatto, avendo una malsana, quasi feticista, attrazione per l’odore delle capre, mi è dispiaciuto notare che non ce ne sono molte (ad esempio rispetto a Cefalonia), ma in compenso tanti gatti stracoccolati.
Ecco 15 attività che non potete perdere nell’isola di Rodi:
1. Visitare la città di Rodi, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, con le sue splendidamente intatte ed altissime mura medievali lunghe 4 km (che mi hanno ricordato un misto tra Erice e Volterra), il porto di Mandràki con il faro e i tre mulini a vento, il mercato coperto (nea agorà), la via Socrate dedicata allo shopping, la via dei Cavalieri che dal museo archeologico arriva fino al palazzo dei Gran Maestri dei cavalieri, le due moschee, la sinagoga, la torre dell’orologio.
2. Visitare i “tre livelli” dell’incantevole borgo tutto bianco di Lindos: prima salire all’acropoli, seconda per bellezza solo a quella di Atene, con il tempio, i resti del castello e la vista panoramica sulla baia di San Paolo, poi scendere giù e girovagare per il borgo, e infine scendere ancora più giù fino al mare per fare un bagno nella quiete spiaggia di Pàllas.
3. Percorrere, nella valle delle “7 sorgenti” i 186 metri al buio completo del tunnel sotterraneo costruito dagli italiani durante l’occupazione e che termina in un lago verdissimo. Ciò mi ha ricordato alcuni tunnel delle levadas di Madeira o, ancora di più, il canale del Granduca nel senese (https://www.facebook.com/larosadeiviaggi/posts/451354242129790?rdid=k7uLkaGkgUVA11xO), visto che a circa metà del tunnel vi ritroverete nel fondo di un pozzo!
4. Addormentarsi nel lettino, cullati dalla musica bossa nova, dopo un bagno nell’esclusiva baia “Anthony Quinn” (dal nome dell’attore americano a cui era stata inizialmente donata per averla resa nota con un suo film).
5. Passeggiare nella valle delle farfalle (solo da giugno ad agosto), dove centinaia di migliaia di farfalle popolano il parco in attesa dell’accoppiamento. Si tratta di piccole farfalle dalle ali arancioni e nere che sostano soprattutto sugli alberi.
6. Scommettere al tavolo verde del casinò della città di Rodi e vincere oltre 200 euro in 20 minuti con appena 20 euro.
7. Quindi con i soldi vinti, gustare la cucina tradizionale greca (le taverne Sarris, Yiannis, Ta Kardasia e Mama Sofia sono quelle che consiglio a Rodi città; la taverna Maria e la taverna Kosas a Stegna sono superlative!), dall’hummus alla feta calda con miele e sesamo, dall’insalata greca alla purea di melenzane e alla moussaka e al briam vegetariano (molto simile al tajine marocchino) fino alle olive speziate (so’ greche!) di tutti i colori, le foglie di vite ripiene, e i dolci di influenza turca o la baklava (sfoglia dura con noci) o ancora il classico yogurt con miele, concludendo con l’ouzo. E non dimenticarsi di acquistare per strada alcuni prodotti tipici, come il miele e i biscottini col sesamo.
8. Avvistare sott’acqua lo strano e filiforme “pesce flauto” (fistularia commersonii), tipico della fascia tropicale dell'Oceano Indiano e dell'Oceano Pacifico fino al mar Rosso, da dove è entrato attraverso il canale di Suez nel Mediterraneo, fino ad una vera e propria “invasione” (dovuta anche al fatto che non è pescato: non si mangia in quanto è lungo e sottile, un tubo di circa un metro praticamente senza carne).
9. Godersi un bagno nella baia di San Paolo (che mi ha ricordato molto il bagno che ho fatto dentro il cratere dell’isola di Vila Franca do Campo, di fronte l’isola di Sao Miguel, nelle Azzorre).
10. Cercare la quiete in altre splendide spiagge con ciottoli come Traganou, con le sue immense grotte, o quella di Stegna.
11. Scendere giù a Prassonissi, nel punto più meridionale dell’isola, dove il fortissimo vento vi farà posizionare come Michael Jackson in “Smooth criminal”, mentre kite-surfer e wind-surfer si cimentano in corse acrobatiche. E raggiungere quindi a piedi l’isolotto collegato da un istmo di sabbia.
12. Visitare le rovine dei castelli di alcuni paesini come Archangelos o Monolithos o salire i 300 lunghi gradini che portano su fino al monastero di Tsambika o ancora visitare il monastero di Skiadi.
13. Pernottare a Rodi città, dentro le mura medievali, in uno dei vicoli un po’ luridi con case fatiscenti per vivere un’esperienza autentica. Ma pernottare anche nel villaggio dei pescatori di Stegna, facendosi svegliare all’alba dal belare delle capre che brucano in ogni dove.
14. Immaginare l’imponenza del colosso di Rodi, una delle sette meraviglie del mondo antico, all’ingresso del vecchio porto di Rodi, osservando il cervo (simbolo della città) che spicca sulla colonna che “sostituisce” il colosso, si presume alto oltre 30 metri.
15. Visitare la “Pompei di Rodi”, cioè il sito archeologico di Old Kamiros, con una splendida vista sul mare, l’agorà, il tempio e le centinaia di stanze in cui, prima dei due terremoti, abitava la gente comune oltre 2000 anni fa.
Un’ultima particolarità: a Rodi non ci sono cinesi! Tutti quelli che cercano di arrivare sull’isola finiscono sempre in Lombardia!
Visitate la Grecia!
COSTI PER 1 SETTIMANA PER 2 PERSONE:
- AEREI: 60 €
- ALBERGHI: 277 €
- AUTO CON ASSICURAZIONE E BENZINA: 169 €
- PASTI: 567 €
- ATTRAZIONI: 81 €
TOTALE: 1.154 €
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