Oggi vi parlo delle terme di
Budapest. Sono un amante e abituale frequentatore di terme, avendo il
privilegio di vivere nella regione italiana probabilmente con maggiore concentrazione
di stabilimenti termali, molti dei quali si trovano a pochi chilometri da dove
abito, e così col tempo ho imparato ad apprezzarne le qualità…
Budapest è la capitale europea delle terme. Se ne trovano in ogni angolo, alcune sulla strada con vista Danubio... La conformazione geologica ideale, e chissà l’influenza della dominazione ottomana, hanno reso la capitale ungherese un vero paradiso per gli amanti dell’acqua calda e delle sue proprietà benefiche.
Alcuni nostri connazionali del nord-est vengono in poche ore di auto a Budapest quasi esclusivamente per questo scopo. Ed effettivamente un bagno alle terme è un must per chi visita la città, e quindi rientra a pieno titolo nella mia rubrica “Vale di per se il viaggio”.
Io ho avuto la fortuna di visitare i due stabilimenti termali più importanti e grandi della città: le terme Gellert e le terme Szechenyi (uno dei tanti nomi impronunciabili della lingua ungherese).
Le eleganti salette massaggi delle terme Gellart
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Le terme Gellert, situate a Buda ai piedi della collina Gellert e con comoda metro a pochi passi, sono probabilmente quelle più affascinanti dal punto di vista architettonico. Lo stile Secessionista (art nouveau per intenderci) domina in questo mastodontico albergo. Questa struttura dispone di otto vasche interne e di due esterne. L’ambientazione (come si può vedere anche dalle foto) è un poco cupa ma al contempo affascinante e rilassante.
Qui, la temperatura massima arriva a 40°, sebbene sia consigliato non starci più di 15 minuti per non disidratarsi e sentirsi poco bene a causa dell'abbassamento di pressione. Gli spogliatoi sono in plastica rossa moderni. Ciò contrasta con la bellezza architettonica dei mosaici sulle volte delle vasche.
L’unica vasca esterna aperta nel periodo invernale richiede un percorso a piedi da brividi, ma appena si rientra in acqua è meraviglioso perdersi tra i fumi dell’acqua che reagisce alle temperature esterne, non ci si riesce a vedere anche a pochi metri (avevo quasi un poco d’ansia come quando alle 6 del mattino in inverno c’è nebbia in aeroporto e tu devi partire a tutti i costi…). All’esterno anche una sauna in stile finlandese e il classico tizzone di legno di acqua fredda (18°) in cui immergersi velocemente subito dopo la sauna.
Le terme Szechenyi, situate invece a Pest all’interno del Parco municipale e anche qui con comoda metro a pochi passi, sono tra le più grandi d’Europa. Effettivamente è uno stabilimento enorme con ben 14 vasche interne e 3 esterne. In questo caso, la temperatura massima è di 38°.
Spogliatoi delle terme Szechenyi |
Le piscine interne delle terme Szechenyi
Le numerose vasche interne delle terme Szechenyi
Le vasche esterne sono immense e c’è spazio per tutti. Una delle due grandi vasche (la terza è una classica piscina per nuotare semi-olimpionica) ha al suo centro una serie di muretti immersi e disposti in forma circolare (un poco come i sedili immersi di certi bar che si trovano in alcune piscine) e presentano dei forti getti subacquei che muovono l’acqua in senso circolare….così in un attimo ti ritrovi tra francesi, ungheresi e altri italiani a girare come in un vortice di una lavatrice senza poterti fermare, a meno di essere espulso dalla forza centrifuga all’unico punto d’ingresso… davvero uno spasso…
Entrambe le terme sono miste e ammettono i bambini. Mentre altre terme sono unisex, queste consentono di godersela con la propria metà (chiaramente per gli eterosessuali, altrimenti il problema non si pone…).
Nonostante ammettano bambini, ovviamente se ne vedono pochi, sia perché i genitori vogliono rilassarsi, sia perché le temperature e gli effetti delle acque sulfuree non fanno bene ai bimbi (il mio si è addormentato al ristorante poco dopo mentre mangiava…).
In entrambi i casi, mi ha stupito
come non sia richiesto di indossare la cuffia. Tutti gli ambienti, piscine,
saune, spogliatoi, sale massaggi, servizi igienici sono molto puliti, anche a
fine giornata, sebbene abbia trovato le terme Gellert leggermente meno
attraenti quanto ad odore…ad ogni modo, per quanto possano essere pulite,
guardavo con un certo sdegno tutti quelli che camminavano a piedi nudi per l’intera
struttura, dal mio punto di vista insopportabile.
Pertanto, è sufficiente portare il costume, un asciugamano ipersottile e leggero così da portarlo in giro per la città senza ripassare dall’albergo (ad esempio, quelli colorati di Decathlon che diventano molto piccoli, sebbene si ha la sensazione di asciugarsi con una pellicola di plastica) e ovviamente le ciabatte…
Chi supervisiona è molto attento, nonostante la grande quantità di gente, a verificare che nessuno beva alcolici dentro l’acqua. Sul punto effettivamente ognuno ha i suoi gusti, ma tra sorseggiare il prosecco italiano ben freddo, invece che mezzo litro di birra in un bicchierone di plastica come fanno alcuni…beh, io non ho dubbi.
Pertanto, è sufficiente portare il costume, un asciugamano ipersottile e leggero così da portarlo in giro per la città senza ripassare dall’albergo (ad esempio, quelli colorati di Decathlon che diventano molto piccoli, sebbene si ha la sensazione di asciugarsi con una pellicola di plastica) e ovviamente le ciabatte…
Chi supervisiona è molto attento, nonostante la grande quantità di gente, a verificare che nessuno beva alcolici dentro l’acqua. Sul punto effettivamente ognuno ha i suoi gusti, ma tra sorseggiare il prosecco italiano ben freddo, invece che mezzo litro di birra in un bicchierone di plastica come fanno alcuni…beh, io non ho dubbi.
Difficile descrivere le sensazioni che danno le terme…Quando farete stasera la vostra doccia calda e vi continuerete a ripetere “altri due minuti e poi esco, lo giuro” forse vi avvicinerete un minimo e magari uscirete dalla doccia pensando a quando programmare la vostra visita di Budapest..
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