Scendere nelle viscere delle terra è sempre pericoloso e moltissimi esploratori in cerca di fama o di oro - latu sensu - hanno perso la vita in passato in quest'attività.
Mentre seguirà un altro post con le numerose grotte e caverne che ho visitato nel mondo, in questo post vi parlo della motivazione meno "nobile" (non certo dal punto di vista dei metalli ricercati, che nobili sono), dell'andare sottoterra, ovvero per far fortuna: scendiamo insieme nelle miniere.
Visiteremo prima la miniera di sale di Wieliczka in Polonia e poi quella di mercurio di Idrija in Slovenia. In entrambi i casi le foto non sempre sono ben messe a fuoco, a causa della scarsità di luce e di tempo per scattare...mi scuso con i lettori.
Se siete pronti munitevi di elmetto e portatevi un giacchetto perchè farà freddo lì sotto...diciamo che c'è un problema di umidità!
La miniera di sale di Wieliczka.
Come si arriva. Atterrati a Cracovia (a breve un post anche su questa splendida città) con un bel volo diretto Ryanair dall'Italia, in 20 minuti di auto sarete a Wieliczka, una cittadina a sud-est di Cracovia.
Dichiarata Patrimonio dell'Umanità già nel 1978 dall'Unesco, questa miniera è stata utilizzata per l'estrazione del sale dal 1200 (in pieno Medioevo) al 1996, ed è una delle più antiche miniere di sale al mondo.
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L'ingresso della miniera |
Le visite sono ovviamente guidate e occorre prenotare per tempo un turno di ingresso. Il tour è davvero meraviglioso, sebbene non possa che risultare turistico, considerato che ogni anno circa 800.000 visitatori vengono fin qui per visitarla...ad ogni modo, la visita della Cattedrale di sale sottorranea e del lago sotterraneo fanno sì che questo luogo "vale di per sè il viaggio".
I percorsi sono molto suggestivi e pensare di trovarsi ad oltre 100 metri sottoterra rende l'esperienza davvero unica.
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Ricostruzioni di scene di minatori, dei loro abiti e strumenti di lavoro differenti nel corso dei secoli sono presenti nei vari angoli della miniera. |
In queste immagini si può vedere il sale
che affiora letteralmente dalla terra.
La miniera raggiunge una profondità di 327 metri e presenta gallerie e cunicoli per un'estensione totale di 287 km. Ovviamente però soli pochi km (circa 3,5) sono percorribili dai turisti (meno dell'1%).
Varie figure storiche, re, imperatori, scienziati, hanno visitato questa miniera nel corso dei secoli e le loro immagini e busti sono stati scolpiti con il sale dai minatori del tempo.


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Tutte le sculture sono realizzate in sale |

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Anche Goethe ha visitato questa miniera |
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Ci sono cunicoli e passaggi in ogni direzione |
Qui inizia la parte religiosa di questa miniera, chiamata anche la Cattedrale di sale sotterranea.
Quella che segue è la sala più bella di tutta la miniera: un'intera chiesa realizzata e scolpita dai minatori nelle viscere della terra.
Tutte le statue e le sculture religiose sono state scolpite dai minatori direttamente nel sale: crocifissi, Madonne, acquasantiere....
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L'ultima cena scolpita sul sale |
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Papa Wojtyla, pur essendo polacco, in veste di Santo Padre ha visitato la miniera solo nel 2001. |

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Dal basso le sale sono impressionanti: tutto si regge su un sistema di tronchi di legno... |
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Il lago sotterraneo è estremamente suggestivo: immobile e scuro riflette pareti di sale e tetti in legno |
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Qui siamo a 130 metri sottoterra! |
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Nella parte più profonda della miniera di trova anche un bar e una sala dove si tengono concerti e mostre |
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Immancabile shop sottoterra per l'acquisto di souvenir di varie specie realizzati in sale |
La miniera di mercurio di Idrija.
Facciamo ora un salto più a Sud dell'Est Europa e scendiamo fino in Slovenia e precisamente a Idria (nota anche per i pizzi), a due ore di strada da Udine per intenderci.
Qui si trova quella che è stata la seconda miniera di mercurio più grande del mondo.
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L'ingresso della miniera di mercurio di Idrija corrisponde al "Pozzo di Antonio" (1500), la parte più antica della miniera, nonchè uno degli ingressi alle miniere più antichi al mondo |
Quando siamo arrivati la miniera stava per chiudere (come orario al pubblico) ed eravamo soli, mentre di solito organizzano tour di gruppo. Con un piccolo sovraprezzo (non una tangente!) negoziato attentamente (rispetto al prezzo del biglietto di 9 €) sono riuscito a convincere il gestore e la simpatica guida a farci fare un tour di un'ora e mezza solo per noi! Il che ha reso la visita decisamente meno turistica e più personalizzata. Rimane il fatto che la visita di questa miniera è certamente meno turistica di altre e molto più autentica.
Dopo un breve video introduttivo sulla storia della miniera e della città che è sorta e si è sviluppata quasi esclusivamente grazie alla miniera, la guida vi condurrà nelle varie postazioni e vi illustrerà come nel tempo sia cambiato il modo di scavare, gli strumenti, le condizioni di sicurezza e di lavoro, le paghe dei minatori...davvero interessante e suggestivo.
Questi brevi video danno forse un'idea di quanto è emozionante percorrere strettissimi cunicoli al buio. E di quanto sia difficile comprendere l'italiano parlato da questa caratteristica, gentile e preparata guida con i baffi...
I giacimenti di questa miniera, che scende a più di 300 metri ed è lunga più di 700 km, sono stati scoperti nel 1490 (alla fine del Medioevo). In funzione per 500 anni, oggi non è più in uso. Dal 1994 è visitabile dai turisti ed anche questa, dal 2012, è rientrata nella lista dei beni patrimonio dell'Unesco.
A differenza di quella polacca, chi ha paura del buio o è claustrofobico dovrebbe pensarci due volte prima di visitare questa miniera.
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I cunicoli sono davvero affascinanti e si addentrano nelle viscere della terra apparentemente senza soluzione di continuità |
Il mercurio è ancora presente e visibile nella roccia.
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I minatori scappavano immediatamente appena sentivano scricchiolare i tronchi che cedevano al peso delle grotte, ma non tutti facevano in tempo... |
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I sentieri tracciati dai binari su cui scorrevano i carrelli sono molto suggestivi |
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Anche qui riproduzioni di scene di minatori al lavoro |
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In queste due immagini (sopra e sotto) si vedono i binari scambiatori per i carrelli.
Oggi visitare una miniera è sicuro e decisamente affascinante e consiglio a tutti un'esperienza del genere.
Si tratta di percorrere fisicamente vecchi e misteriosi cunicoli, veri e propri gioielli di ingegneria umana, e metaforicamente di viaggiare nel tempo, nei lunghi secoli di una storia della civiltà fondata sullo sfruttamento dei minerali preziosi...
E, con una buona guida, vi renderete conto e vi immergerete nella durissima vita di chi, per un pezzo di pane da dare alla propria famiglia, sopportava pesi ingestibili, respirava sostanze nocive e moriva giovane, quando gli andava bene e non rimaneva sotterrato...
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